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5 cose che mi mancano dell'Italia - vita in Corea del Sud

Immagine del redattore: Greta FabbioGreta Fabbio

Sono Greta, nata e cresciuta a Milano, da 7 mesi vivo a Seoul, in Corea del Sud. Oggi vi voglio parlare di 5 cose che mi mancano particolarmente dell'Italia qui in Corea. Vivendo a Seoul ho notato che ciò che mi manca dell'Italia sono specialmente alcune piccole abitudini che per noi italiani sono parti integranti della nostra cultura, e che vivendo in Italia davo ormai per scontate. Siete curiosi? Iniziamo subito con le 5 cose che mi mancano di più dell'Italia!


Mentre riflettevo sulle cose che mi mancano di più dell'Italia, volevo cercare di non elencare delle banalità e quindi avrei voluto evitare di citare il cibo italiano, in fondo si sa che a qualsiasi italiano all'estero mancano i piatti della propria cultura (così come a un coreano mancherebbe il cibo coreano in Italia!). Eppure mi sono resa conto che, sebbene non sia propriamente il cibo la cosa che mi manca di più, spesso e volentieri sono alcune piccole abitudini italiane legate al cibo di cui sento la mancanza qui in Corea del Sud.

Ma non solo, al punto 5 della lista toccherò anche un tema sociale un po' più scomodo!


Quindi, ecco qui la mia top 5 di cose che mi mancano dell'Italia:


1) Cornetto e caffè al bar per colazione

Non che in Italia facessi colazione al bar ogni mattina, anzi. Eppure la colazione al bar con cornetto e caffè è un rituale per noi italiani. In Italia è una cosa che davo per scontata, ma in Corea è qualcosa di cui a volte sento la mancanza. In Corea ci sono tanti, tantissimi cafe (i coreani vanno pazzi per il caffè americano e passano le ore seduti ai cafe a studiare o lavorare), ma non esiste la cultura italiana del "bar". I coreani non si svegliano la mattina e vanno al bar sotto casa a fare colazione, non esiste questa cultura. La maggioranza dei coreani la mattina mangia un pasto abbondante e nutriente (riso, zuppe, uova, cose di questo tipo), non in maniera troppo differente da quello che mangerebbero a pranzo (a parte mio marito, ma lui ormai è italianizzato).




2) Il pane fresco

Mi ero ripromessa che non avrei parlato solo di cibo ma... Qui in Corea non esiste il "panettiere". Non troverete mai per strada un panificio che sforna il pane fresco. Ovviamente ci sono tantissime bakery che producono prodotti da forno, ma nessuno fa il pane fresco come quello a cui siamo abituati in Europa. I Coreani infatti non mangiano molto pane, e quando lo mangiano prediligono il pane più "morbido" (tipo pane al latte, come vedete nella foto).

3) Il lato caratteristico delle città e dei paesini italiani

Non so quale sia il termine giusto per descrivere quello che intendo. Non fraintendetemi, non è che la Corea non abbia una sua "caratteristicità" (sostantivo appena inventato), anzi, la Corea è un paese che è ancora profondamente tradizionale per molti versi e adoro questo suo aspetto! Ciò a cui mi riferisco è quella particolarità tipica dei paesini italiani. Insomma avete capito quello che intendo, vero? :)


4) Non alzarsi immediatamente dal tavolo appena si finisce di mangiare

Questo è un aspetto culturale che davo totalmente per scontato in Italia. In Italia come ben sapete, quando si va al ristorante, dopo aver finito il pasto di solito non ci si alza immediatamente dal tavolo: si beve il caffè, si scambiano due chiacchiere (si digerisce), e solo dopo ci si alza per pagare.

In Corea invece se mangiate con dei coreani non avrete nemmeno deglutito l'ultimo boccone che sarà già il momento di alzarsi dal tavolo e andarsene. Forse, l'unico momento in cui i coreani passano più tempo al tavolo del ristorante è quando escono per bere con amici e colleghi, altrimenti state pur certi che il tempo impiegato per un pranzo sarà l'equivalente di 10 minuti di orologio (o anche meno).



5) La libertà di espressione personale

Questa non è una critica alla società coreana ma solo un'osservazione imparziale. Non voglio infatti dire che in Italia ci sia più o meno libertà di espressione individuale rispetto alla Corea. La mia è una riflessione più superficiale. Basta osservare quotidianamente i coreani per notare che ci sono dei modelli di comportamento nella società che sono molto più uniformati rispetto all'Italia. Se guardiamo il modo in cui si vestono, difficilmente vedrete un coreano vestito in modo particolarmente stravagante, trasgressivo o troppo fuori dalle righe (nemmeno i giovani, a parte gli idol che costituiscono un caso a parte). In Italia da questo punto di vista c'è sicuramente più diversificazione e questo mi manca un po' in Corea. La società coreana è una società collettivista, andare fuori dagli schemi imposti dalla società vuol dire essere tagliati fuori dalla società.



Ho voluto inserire anche questo aspetto nella lista di cose che mi mancano dell'Italia perché mi piacerebbe vedere un po' di quella stravaganza che è comune in Italia anche qui in Corea. I coreani infatti sono persone estremamente interessanti e anche stravaganti per tanti aspetti, mi piacerebbe che potessero esprimersi in maniera meno vincolata agli schemi sociali.


A presto!

Greta

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