top of page

Cibo per i defunti: ho assistito a un rito ancestrale

Immagine del redattore: Greta FabbioGreta Fabbio

Perché i coreani portano cibo ai propri cari defunti? Ho assistito a un rito ancestrale antichissimo in commemorazione dei nonni di mio marito, insieme ai miei suoceri coreani. Vi porto con me alla scoperta di questo peculiare rito che ha radici antichissime, ma che ancora oggi viene regolarmente praticato in Corea del Sud.


La Corea del Sud è un paese che negli ultimi decenni ha subito una crescita esponenziale, da paese povero è diventato una delle più grandi potenze mondiali. Questa crescita così veloce ha degli effetti visibili sulla società coreana odierna: una società per tanti aspetti moderna, ma ancora estremamente legata alle tradizioni. Guardiamo Seoul per esempio, una città moderna, all'avanguardia, per tanti aspetti futuristica, eppure, nel bel mezzo della tecnologia e della modernità della società coreana, troviamo ancora oggi delle tradizioni e dei riti secolari che vengono praticati regolarmente.

Ho avuto l'onore di assistere a uno di questi riti antichissimi insieme alla mia famiglia Coreana: il rito di commemorazione per gli antenati defunti.


Cos'è il rito di commemorazione per gli antenati defunti?

Questo rito è origini antichissime e segue delle regole molto precise. Iniziamo col dire che si tratta sostanzialmente di omaggiare i propri cari defunti offrendo loro del cibo.


Come si offre il cibo ai defunti?

Insieme ai miei suoceri coreani e a mio marito, ci siamo recati presso il luogo in cui è situata la tomba dei nonni di mio marito. Le tombe sono situate su una collina in mezzo al nulla, infatti i cimiteri coreani sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati. Solitamente le tombe sono situate in prossimità di boschi, sui prati delle colline, insomma, in zone più possibili lontane dal caos dei centri urbani.


I coreani credono che gli spiriti dei defunti sopravvivano alla morte corporea

Vi chiederete, ma perché i coreani portano del cibo ai defunti se questi non sono più in vita? Il motivo è semplice, i coreani credono che lo spirito dei defunti sia ancora presente e abbia anche effetti concreti sulla nostra vita terrestre. Ecco perché in particolari momenti dell'anno, come il Chuseok o il Seollal, i coreani si recano presso le tombe dei propri cari defunti ad offrire loro del cibo, per omaggiarli e chiedere loro salute, fortuna e soldi.


Come si svolge il rito?

Una volta giunti alla tomba dei nonni, i miei suoceri hanno iniziato a posizionare con cura il cibo che avevano preparato preventivamente a casa, su una sorta di "tavolo" di marmo posizionato di fronte alle tombe.

La scelta del cibo non è casuale, solitamente sul tavolo vengono posizionati: pere, mele, datteri, castagne, pesce, tteokk (rice cakes, o gnocchi di riso) e molto molto altro ancora, e tutto in un ordine ben preciso.


I miei suoceri hanno svolto il rito in maniera semplice, quindi hanno portato per i propri defunti semplicemente delle pere, uva, gnocchi di riso, fragole, pesce essiccato e un dolce che il defunto amava particolarmente quando era in vita. Ed infine l'immancabile makgeolli, ovvero il vino di riso coreano.


Una volta che il cibo è stato posizionato accuratamente, è il momento di fare l'inchino di fronte ai defunti. In Corea per i defunti si fa un doppio inchino. Prima di fare l'inchino si saluta il defunto e gli si chiede una sorta di benedizione: fortuna, salute, soldi.


Ma cosa ne è poi di tutto il cibo? Si può mangiare?

Questa è la parte che mi ha lasciata più sorpresa. Mi sono subito chiesta cosa ne sarebbe stato di tutto quel cibo. Dopo aver fatto il doppio inchino, il vino di riso viene versato sulla tomba e il cibo viene lanciato tra gli alberi, sul prato. Quindi alla fine del rito, io e mio marito abbiamo iniziato letteralmente a lanciare il cibo tra gli alberi.

Alla mia domanda "ma perchè stiamo lanciando il cibo tra gli alberi?", la spiegazione di mio marito è stata che la notte gli spiriti sarebbero venuti a prendere il cibo, portandoci in cambio tanta fortuna.


I coreani pensano infatti che, se il rito di commemorazione non viene praticato regolarmente, gli spiriti dei defunti potrebbero arrabbiarsi poiché potrebbero sentirsi dimenticati dai propri cari in vita, e la sfortuna potrebbe abbattersi sulla propria vita.


E voi cosa ne pensate di questo rito?

Questa è stata la mia prima esperienza nell'assistere a un tipico rito tradizionale coreano.

Non dimenticate di seguire Nabibim su Instagram per tanti contenuti sempre aggiornati!

A presto, Greta


Comments


bottom of page